Condominio: manutenzione e sostituzione delle scale e degli ascensori

Quando un condominio vuole affrontare la manutenzione o la sostituzione delle scale comuni o dell’ascensore, è sempre bene chiarire fin da subito la modalità di ripartizione delle spese, onde evitare incomprensioni tra i singoli condomini.

La ripartizione delle spese viene definita in modo molto chiaro e puntuale dall’articolo 1124 del Codice Civile:

Le scale e gli ascensori sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.
Al fine del concorso nella metà della spesa, che è ripartita in ragione del valore, si considerano come piani le cantine, i palchi morti, le soffitte o camere a tetto e i lastrici solari, qualora non siano di proprietà comune.

Risulta quindi chiaro come suddividere l’investimento tra i vari condomini e si può procedere alla progettazione della manutenzione degli elementi comuni.

Oltre alla manutenzione, si può provvedere anche alla realizzazione ex novo degli elementi di collegamento. I condomini non dotati di ascensore possono, rivolgendosi ai nostri architetti, valutarne la fattibilità, esaminare i lavori necessari, determinare la posizione idonea del nuovo vano ascensore.

Facciamo presente che il condominio può usufruire delle agevolazioni fiscali per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’introduzione dell’ascensore rientra infatti tra i lavori contemplati dall’Agenzia delle Entrate aventi diritto alle detrazioni fiscali:

lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione).