Per poter usufruire delle detrazioni fiscali per ristrutturazione è sempre necessario redarre una Pratica Edilizia Comunale.

A seconda della tipologia di intervento, si deve presentare una diversa pratica. Le diverse tipologie d’intervento sono contenute e regolamentate dal TESTO UNICO DELL’EDILIZIA (DPR 380/01). Le più comuni utilizzate in edilizia residenziale, sono la CILA e la SCIA. Per opere di manutenzione straordinaria che non interessano parti strutturali, si può intervenire con una CILA.

CILA: Comunicazione inizio lavori asseverata

Dal 2010 è possibile realizzare gli interventi di “manutenzione straordinaria” come le tipiche ristrutturazioni di appartamenti e “restauro e risanamento conservativo” (Art. 3 del DPR 380) con la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA). La comunicazione di inizio lavori venne introdotta nel 2010 nel Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/01) per semplificare l’avvio di lavori edilizi da realizzare senza titolo abilitativo ma con una semplice comunicazione da inviare all’ufficio tecnico del Comune, anche in modalità telematica. Per presentare una CILA è necessario l’ausilio di un tecnico abilitato che deve redigere i disegni di progetto e predisporre l’asseverazione.
Generalmente i lavori di manutenzione straordinaria sono quelli in cui si determina una nuova distribuzione degli spazi interni senza modifiche delle facciate o dei volumi. La CILA è molto utilizzata per la tipica “ristrutturazione” di appartamenti e il giorno stesso della presentazione in comune, si possono iniziare i lavori.

Per opere di manutenzione straordinaria o Ristrutturazione Edilizia che interessano la modifica dei Volumi, parti strutturali e/o l’intervento di manutenzione delle facciate, si deve redarre una SCIA

SCIA: Segnalazione Certificata di Inizio Attività

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), entrata in vigore il 31 luglio 2010 in sostituzione della DIA, si differenzia dalla CILA per quanto riguarda la tipologia di interventi da effettuare. Le Ristrutturazioni pesanti, quindi con il coinvolgimento di parti strutturali, che comprendono la modifica dei Volumi o delle facciate, necessitano di questa Pratica Comunale. Come per la CILA, si può dare inizio alle lavorazioni senza titolo abilitativo ma con la comunicazione stessa, a meno che non si debbano effettuare opere che riguardano l’aspetto esterno e quindi presuppongano il coinvolgimento della Commissione Paesaggio.
La procedure di presentazione è identica a quella della CILA, in molti Comuni si possono presentare le pratiche in via Telematica tramite degli sportelli online dedicati, in altri si può inviare l’intera pratica via PEC (Posta Elettronica Certificata). Sono orami pochissimi i Comuni in cui le pratiche vanno presentate in forma cartacea.

Con la presentazione e Asseverazione di queste 2 tipologie di pratica, è il tecnico a farsi carico della responsabilità di dichiarare se i lavori possono essere realizzati solo con una semplice CILA, SCIA o se è necessario un’altra procedura amministrativa.

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