La cucina rappresenta, secondo il feng shui, un microcosmo. Essa infatti riunisce i simboli di tutti e cinque gli elementi: i fornelli rimandano al fuoco, il lavello ed il frigorifero all’acqua, le stoviglie al metallo la dispensa al legno, i cibi alla Terra.
La cucina costituisce il cuore simbolico della casa ed essendo associata al cibo ed allo stomaco è rappresentativa dell’elemento terra. Di conseguenza, la sua collocazione ideale sarebbe al centro della casa, ma per le disposizioni più comuni degli appartamenti questo non è solitamente fattibile.
Gli orientamenti ideali per questo locale sono: est, sud-est, nord-est e sud-ovest.
Il feng shui suggerisce di separare almeno visivamente la zona della cucina da quella del pranzo.
Poiché gli elementi acqua e fuoco sono opposti, dovrebbero essere mantenuti a distanza gli oggetti ad essi corrispondenti, ossia il lavello dal piano cottura.
Inoltre, la disposizione degli arredi dovrebbe consentire a chi cucina di controllare sia l’ingresso che le altre persone, in modo da avere il pieno controllo sull’ambiente e non essere disturbati dagli altri abitanti della casa durante la preparazione dei cibi. Questo principio deriva dal profondo rispetto per l’attività della preparazione del cibo a cui la cultura orientale attribuisce una valenza sacra.
I colori più indicati da utilizzare in cucina sono, secondo il feng shui, l’arancio, il giallo, il verde l’azzurro ed il bianco.
Colori gioiosi, vitali ed energetici (l’arancio ed il giallo), rigeneranti, calmanti e rinfrescanti (il verde), rilassanti ed antistress (l’azzurro), associati al concetto di pulito, ordine ed igiene (il bianco).
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