planimetria catastale

La planimetria catastale consiste, come da definizione del sito dell’Agenzia delle Entrate, nel disegno tecnico, di norma in scala 1:200, di un’unità immobiliare registrata in Catasto, da cui è possibile desumere, in conformità alle regole catastali, contorni, suddivisione e destinazione dei locali interni, dati metrici e altre informazioni.

Rappresenta quindi la planimetria dell’immobile, con la scala metrica utilizzata, quindi da essa si possono desumere le caratteristiche dimensionali. Vi sono riportate anche le altezze dei locali, le loro destinazioni d’uso, le pertinenze (cantine, giardini, ecc.). Nella planimetria catastale sono riportati anche gli identificativi catastali (foglio, mappale, subalterno), il piano, i confinanti, l’orientamento rispetto al Nord.

La visura catastale contiene invece, oltre agli identificativi catastali e all’indirizzo, la sintesi dei dati anagrafici degli intestatari dell’immobile, la rendita catastale, la categoria, la superficie.

Della visura catastale abbiamo parlato nel post precedente.
Prima di effettuare una compravendita di un immobile o di realizzarne la ristrutturazione, bisogna verificare la corrispondenza tra lo stato effettivo dei luoghi e della proprietà con quanto riportato negli atti catastali (planimetria catastale e visura catastale), per non rendere l’atto nullo.

Hai bisogno di effettuare una visura del tuo immobile? O di un aggiornamento planimetrico e catastale? Chiamaci, il nostro Architetto è a tua disposizione.

 

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